Sabato 26 ottobre compirà 25 anni Giuseppe Perdichizzi, bomber classe 1999 del Quistello con quattro reti in cinque presenze nel Girone N di Seconda. Se poi consideriamo un’espulsione dopo appena un quarto d’ora e la conseguente giornata di squalifica, in pratica l’attaccante nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) ha una media di un gol a partita.
DALLA SICILIA CON FURORE
“Sono siciliano di nascita -sorride il numero 9 del Quistello– e all’età di 3-4 anni la mia famiglia si è trasferita per lavoro a Poggio Rusco dove tuttora viviamo. Sono cresciuto nel settore giovanile della Poggese fino ai Giovanissimi e dopo sono passato ai Giovanissimi Nazionali del Carpi per fare nuovamente ritorno per sei mesi alla Poggese. Successivamente, ho giocato nel Gonzaga prima negli Allievi e nella Juniores Regionali e ho debuttato anche in Prima categoria. Poi sono andato alla Governolese dove ho militato nella Juniores e come quota ho esordito in Eccellenza”. “Ho seguito -aggiunge- il mio allenatore dell’epoca Gianluca Manini nell’esperienza al Vigasio in Eccellenza ma, dopo l’esonero del mister a gennaio, ho fatto rientro alla Poggese. Poi c’è stato il mio primo triennio al Quistello e dopo la parentesi di una stagione alla Serenissima, nell’estate 2023 sono tornato qui”.
STAGIONE 2024/25
“Personalmente -sottolinea Perdichizzi– sono soddisfatto del mio rendimento e dei gol realizzati finora, quattro in campionato e due in FA Cup nell’ultima partita vinta 5-2 contro la Dinamo Gonzaga. Ricordo con piacere quello su punizione nel derby contro il Segnate, in una domenica di festa per tutta la società perché c’era la presentazione del settore giovanile e lo stadio pieno di gente”. “Per quanto riguarda -continua- il momento della squadra, direi che l’avvio è stato al di sotto delle aspettative e abbiamo lasciato qualche punto di troppo per strada ma siamo in ripresa. Certamente abbiamo cambiato molto in estate, dalla Poggese neopromossa in Promozione sono arrivati tre elementi di valore, siamo un delle formazioni più giovani del girone e abbiamo un allenatore molto valido come Mister Andrea Loddi. Tutto questo fa del Quistello un club ambizioso e credo che abbiamo le carte in regola per puntare al salto di categoria. Le competitors non mancano, vedi la Dinamo già citata e il Soave, ma senza escludere degli outsider come la Voltese e l’Atletico Castiglione nostro prossimo avversario”.
FUORI DAL CAMPO
“Oltre al calcio -conclude Perdichizzi– nella vita lavoro come impiegato di un’azienda che eroga servizi con sede a Concordia sulla Secchia (MO), e il poco tempo libero a diposizione lo trascorro con la mia fidanzata. Il mio idolo da bambino è stato Alessandro Del Piero e il calciatore che stimo di più sotto tutti i punti di vista è Cristiano Ronaldo. Provengo da una famiglia juventina e quando capita seguo la mia squadra del cuore anche in trasferta, come è successo di recente a Lipsia in Champions League“.
Stefano Aloe