LA DOMINANTE-SPORTING CLUB 1-1
(29′ Paganelli – 13′ Forgione)
La Dominante: Doto, Banti, Motta (37’ st Curiale), Lamperti (50’ st Ceresi), Patti, Vertemati, Viganò (19’ st Nae), Lardera (22’ st Isaia), Cei, Riolfo, Paganelli. A disp.: Fermini, Artioli, Lettieri, Quarenghi, Ammirato. All.Bertuccini
Sporting Club: Bignardi, Beschi, Beduschi, Torreggiani, Pernarella, Orlandi, Tonini (1’ st Lighezzolo), Leorati, Forgione (44’ st Valenza), Melegari, Vernizzi (24’ st Vicenzi). A disp.: Sposito, Colletti, Spitti, Mutti, Cottini, Puricella. All.Bellini
Arbitro: Cravero di Busto Arsizio
Note: Ammoniti: Banti, Lamperti, Patti, Riolfo (La Dominante), Beschi, Beduschi (Sporting). Spettatori 200 circa.
Migliori in campo: Paganelli (La Dominante), Forgione (Sporting Club)
Lo Sporting Club torna da Monza con un ottimo pareggio che lascia più di un rammarico ma anche la consapevolezza che il sogno promozione rimane a portata di mano. Dopo l’1-1 conquistato in casa de La Dominante, infatti, nella terza e ultima giornata del Girone 2 i goitesi se la vedranno con i bergamaschi dell’Atletico Villongo, domenica 8 giugno prossimo.
Nonostante le assenze di Rovetta, Scalvenzi e Sarpong e degli squalificati Dalla Pellegrina e Cabroni, la formazione allenata da Andrea Bellini ha tenuto fede ai propositi della vigilia, disputando un match di carattere e personalità e sapendo tenere testa alla forte compagine brianzola. E al 13’ è giunta la rete di Forgione, ben lanciato in ripartenza da Leorati, che non ha avuto difficoltà a battere Doto per il momentaneo 1-0. Poco dopo, episodio da moviola in area monzese con Vernizzi atterrato in maniera apparsa ai più evidente ma non al signor Cravero di Busto Arsizio che ha lasciato proseguire. Verso la mezzora, improvvisamente, i padroni di casa hanno raggiunto il pareggio grazie a un colpo di testa di Paganelli su preciso cross di Viganò.
La ripresa è stata tutta di marca goitese con ben tre limpide chances mancate veramente di un soffio: Lighezzolo, subentrato a Tonini, si vede respingere la conclusione sulla linea e poi la scena si ripete anche su tiro angolato di Vernizzi. A cinque minuti dal novantesimo, infine, Beduschi su punizione indirizza la sfera all’angolino ma Doto è davvero prodigioso nella deviazione in corner.