VENEZIA-MANTOVA 4-0
(15′ e 45′ Doumbia, 57′ e 89′ Yeboah)
VENEZIA: Plizzari, Korac, Schingtienne (66′ Venturi), Franjic, Haps (66′ Sagrado), Busio (81′ Lella), Doumbia (66′ Perez), Bjarkason, Duncan, Yeboah, Adorante (76′ Fila). A disp.: Stankovic, Grandi, Hainaut, Compagnon, Casas, Tavernaro, Pietrelli. All.: Stroppa.
MANTOVA: Festa, Radaelli (79′ Maggioni), Mantovani, Cella, Bani; Trimboli, Majer (58′ Mancuso); Galuppini (58′ Bragantini), Falletti (58′ Mancuso), Ruocco; Mensah (70′ Fiori). A disp.: Botti, Andrenacci, Mullen, Wieser, Fedel, Marras, Castellini, Caprini, Paoletti, Pittino. All.: Possanzini.
ARBITRO: Claudio Allegretta di Molfetta. Assistenti Miniutti e Bianchini, Quarto ufficiale Ayroldi. Var e Avar Di Paolo e Santoro.
NOTE: Spettatori totali: 4.853, circa 900 i mantovani. Corner 8-4. Ammoniti: Bani, Majer, Schingtienne, Radaelli, Trimboli.
Il Venezia domina in lungo ed in largo il Mantova infliggendogli un sonoro 4-0 che fotografa alla perfezione la superiorità mostrata dai lagunari nel corso di tutto il match.
Fin dall’inizio il Venezia ha accerchiato i biancorossi arrivando sempre primi sulla palla e passando meritatamente in vantaggio al quarto d’ora con Doumbia. Sussulto di orgoglio dei virgiliani con una bella azione di Mensah che porgeva a Ruocco la palla del possibile 1-1 sprecata malamente dal giovane ex Brescia. Poi riprendeva il monologo dei neroverdi in gol con ancora con Doumbia prima del riposo per un parziale di 2-0.
Ripresa sulla stessa falsariga con un Venezia nettamente superiore nei duelli, nella velocità, nella qualità e nell’organizzazione tattica. Quindi i locali segnavano altri due gol mentre il Mantova ci metteva solo orgoglio e nulla più. La speranza è che i biancorossi siano stati troppo brutti per essere veri, in vista del debutto in campionato a Monza tra sette giorni.