Con l’imminente inizio della stagione sportiva 2024/2025, quale migliore occasione per scambiare qualche impressione con uno dei dirigenti decani del movimento dilettantistico mantovano: Fausto Cominotti, attuale dirigente del Porto 2005 impegnato nel campionato di Prima Categoria con tutte le intenzioni di ben figurare.
Direttore, quali sono stati i movimenti del Porto a tutt’oggi definiti?
“In entrata sono arrivati i portieri Rufo e Tornieri, il difensore Mortara, i centrocampisti Dolci, Di Benedetto e Garuti e gli attaccanti Alberini, Paolozzi e Boughana. In uscita si sono accasati in altre società Dondi, Muzzi, Frigeri, Benincà, Mattei, Ganzerli, Ferrari, Gasparini, Sanseverino e Fiorini”.
Con tutti questi movimenti, quali sono le vostre ambizioni per il prossimo torneo?
“Per il prossimo campionato, vista la squadra impostata, vorremmo migliorare la posizione finale dello scorso anno che ci ha visto fuori dalla zona play-off, puntando quindi a raggiungerli, anche se sappiamo che alcune avversarie quali Poggese, Serenissima, Sporting Club si sono rafforzate in modo decisamente importante. C’è quindi da aspettarsi un campionato di alto livello, con molti derby mantovani che attireranno sicuramente le attenzioni degli appassionati e degli addetti ai lavori, visto il rafforzamento delle formazioni prima elencate, alle quali si aggiungeranno, come ormai si verifica ogni anno, almeno una o due formazioni bresciane, tra le quali spiccano a mio parere Montichiari e Offlaga. Una formazione verso la quale ci sarà da fare attenzione è la Villimpentese di mister Ciccone; vorrei inoltre dare il benvenuto nella categoria alla NAC Curtatone che ritorna nel campionato che l’ha vista spesso protagonista, ed alla rinascita di un club al quale sono affezionato come il Suzzara“.
Spaziando nel calcio dei “grandi”, come vede il futuro del Mantova e come giudica i deludenti risultati della Nazionale?
“Sul futuro del Mantova c’è da applaudire il lavoro fatto dalla dirigenza con il ritorno in Serie B, campionato di alto valore competitivo e tecnico, che vedrà scendere al Martelli squadre di blasone quali Sampdoria, Bari, Palermo oltre ad altre formazioni decisamente competitive che alzeranno lo spessore del livello e di conseguenza le difficoltà per una neo promossa; il mio augurio è quello di un tranquillo mantenimento della categoria, almeno come primo anno. Per quanto riguarda la Nazionale, i deludenti risultati confermano la notevole carenza di giovani che le nostre squadre maggiori non riescono a valorizzare; se non si tornerà a lavorare tecnicamente sui settori giovanili, i prossimi anni ci vedranno ancora in grande difficoltà, perchè se è vero che le Under 17, 19 e 20 Nazionali sono di ottima levatura ed hanno ottenuto risultati importanti, è altrettanto vero che le società devono poi avere il coraggio di dare spazio a questi ragazzi e permettere loro di fare esperienza nei campionati nazionali e nelle coppe”.
Termina con questi concetti decisamente condivisibili l’intervista al Direttore Cominotti al quale auguriamo ulteriori successi sportivi.
G.N.