È terminato con una partita in famiglia il ritiro della squadra biancorossa nella ridente località di San Lorenzo Dorsino.
I quindici giorni in altura sono serviti agli atleti vecchi e nuovi per conoscersi meglio e a Mister Possanzini per proseguire l’impostazione della squadra secondo il proprio credo calcistico che lo scorso anno ha dato ottimi risultati, con la promozione in Serie B.
Dalle prime uscite, prima con i dilettanti locali, poi col Castiglione ed in seguito con due colossi della Serie A quali Genoa e Napoli, si è notato che la formazione biancorossa non cambierà il proprio modo di impostare le gare, fatto di possesso palla e ripartenze dal basso. Tutto ciò, soprattutto con le formazioni di livello superiore, ha però portato a qualche scompenso di troppo, vedi gol degli avversari, che al minimo errore non perdonano e realizzano reti che certamente potrebbero essere evitate. A nostro parere sarà questo il principale tasto sul quale Mister Possanzini dovrà lavorare con i suoi ragazzi, in quanto è evidente che in certe fasi di gioco ed in caso di emergenze, il rinviare la palla lunga non è da vedere come una sconfitta del proprio credo. Per il resto il Mantova ha dimostrato in tutte le partite disputate un buon affiatamento, buone trame di gioco ed una già buona preparazione fisica.
Nel frattempo, in città i tifosi hanno già sottoscritto 4980 abbonamenti, dimostrando alla dirigenza la fiducia nel progetto e l’attaccamento della tifoseria ai biancorossi, con la possibilità di raggiungere un obiettivo 6300 tessere che sarebbe il record assoluto degli ultimi 20 anni, compresa l’era Lori.
G.N.