Nel corso della conferenza stampa presso il Sinergy Mantova Center, “Radio Possanzini” chiama a raccolta i tifosi per il debutto stagionale nel rinnovato “Danilo Martelli” contro l’ostico Cosenza.
“La società -ha sottolineato il tecnico biancorosso- ha fatto tanto insieme al Comune per rifare il Martelli. La nostra casa sarà diversa, sarà più bella, più accogliente e quindi speriamo che il nostro pubblico ci dia una mano. L’anno scorso è stato così e mi auguro che domenica sera i tifosi possano diventare la nostra arma in più”. “Contro il Cosenza -ha aggiunto- sarà una partita difficile perché affrontiamo una squadra importante e guidata da un allenatore bravo che conosce la categoria”.
La scelta dell’undici di partenza verrà fatta soltanto dopo la rifinitura di domani alle 18. “Tutti possono partire titolari -ha dichiarato Mister Possanzini– naturalmente schiererò la formazione migliore in base all’aspetto tecnico-tattico e al lavoro svolto durante la settimana. Ritengo che mischiare le carte possa essere utile per trovare l’intesa fra i giocatori e io mi sento tranquillo con la rosa che ho a disposizione”. Il pareggio 2-2 in rimonta all’esordio costituisce il classico bicchiere mezzo pieno nella scia del quale proseguire il viaggio: “Controllare -aggiunge l’allenatore virgiliano- ciò che possiamo controllare significa ad esempio evitare l’errore commesso in uscita domenica scorsa a Reggio Emilia e dal quale è nato il primo gol della Reggiana. In pratica abbiamo fatto tutto noi: ci siamo espressi bene nonostante ben nove debuttanti assoluti in campo e abbiamo sbagliato alcune cose su cui dobbiamo lavorare. Credo che le partite ravvicinate ci faranno bene perché il nostro umore non deve dipendere dal risultato, positivo o negativo che sia. Personalmente, se avessimo perso 2-1 il mio giudizio sarebbe stato lo stesso”.
“Dopo la prima di campionato -ha concluso Davide Possanzini– non possiamo ancora dire se in Serie B ci stiamo bene o meno, sono passati appena novanta minuti che abbiamo fatto bene e che comunque ci hanno raffigurato cos’è la Serie B: meno margine di errore, più qualità, più intensità. Si può vincere e perdere contro chiunque, gli episodi determinano le partite e dobbiamo essere bravi a portarli dalla nostra parte”.
S.A.