Dopo otto giornate di campionato il direttore sportivo Cristian Botturi fa il punto della situazione in casa Mantova.
BICCHIERE MEZZO VUOTO SOLO COL BRESCIA
“Se ripenso a queste prime otto gare mi è rimasta solo un pizzico di amarezza al termine di quella con il Brescia. Al di là dei riscontri statistici, sono convinto che noi meritassimo di vincere ed in quella occasione abbiamo perso due punti. Come del resto quando siamo caduti in trasferta abbiamo riconosciuto i nostri errori. Con il Brescia avremmo dovuto chiudere in vantaggio il primo tempo, siamo andati sotto per una giocata per lo più di un singolo e la cosa più bella è che non ci siamo mai snaturati e dopo il pareggio abbiamo chiuso in attacco. Per il resto credo che gli 11 punti conquistati siano l’esatta dimostrazione di quello che abbiamo prodotto, in un torneo lungo e particolare come la Serie B“.
EQUILIBRIO E CONSAPEVOLEZZA
“In questa stagione servono equilibrio e consapevolezza in tutte componenti che ruotano attorno al Mantova, dentro e fuori dal campo. I giocatori devono capire che stagione stiamo andando ad affrontare e magari migliorare il gap che c’è tra risultati in casa ed in trasferta. Anche i tifosi, la piazza e la stampa in generale devono rendersi conto che non si può passare da giudizi entusiastici dopo una vittoria e del tutto negativi dopo una sconfitta. Come squadra ed anche come singoli. Del resto anche noi come società siamo consapevoli di stare affrontando un torneo molto più duro dello scorso anno con un gruppo che mediamente non ha mai fatto questa categoria. Abbiamo fatto qualcosa di positivo ma sappiamo anche che ci attende un mini-ciclo di cinque gare, tre delle quali fuori casa, nel quale dovremo soprattutto invertire il trend negativo da trasferta. Contro formazioni di qualità e dai nomi altisonanti. Sappiamo che il nostro obiettivo è arrivare il prima possibile nel grande porto della salvezza: a occhio e croce servono altri 35 punti. Solo dopo potremmo fare altri discorsi”.
ORA BISOGNA CRESCERE
“Il fatto che abbiamo puntato su questi ragazzi sta a testimoniare la fiducia che abbiamo nei loro confronti. Tuttavia adesso che hanno capito che in questa categoria ci possono stare, a loro spetta un ulteriore salto mentale. Devono dimostrare di meritare la Serie B migliorando il quotidiano sotto tanti punti di vista. Ad esempio l’aspetto alimentare, la qualità del sonno, la prevenzione degli infortuni capendo che la società ha investito sulle strutture anche per il loro benessere fisico e psicologico. Ha costruito una palestra nuova di zecca, c’è a disposizione un nutrizionista, un mental coach e tante sedute video dove si analizzano i dati tecnici e tattici degli avversari. Tutti questi atteggiamenti poi si traducono in concentrazione massimale in ogni singolo episodio della partita, che dovremo affrontare sempre al 100% come fosse una questione quasi di vita o di morte. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di guardia perché la nostra forza sta nel collettivo, non nella qualità individuale. Ed in trasferta bisogna cambiare registro a cominciare da Carrara dove, scusatemi il facile gioco di parole, dovremo iniziare ad essere marmorei”.
I NUOVI SI STANNO INTEGRANDO
“Leggo tante critiche ed aspettative legittime sui nuovi arrivati, in particolare su Aramu e Mancuso. Ci sta, perché il loro pedigree è di livello superiore alla media dei compagni e li abbiamo presi anche per questo. Sappiamo che venivano da periodi un po’ difficili ma abbiamo fiducia in loro. Quando un telefono si scarica, è necessario riaccendere le batterie. Sapete che la ricarica non avviene immediatamente, anche se magari abbiamo bisogno subito del telefono. Negli apparecchi poi viene richiesto l’aggiornamento ed è quello che più o meno, parafrasando, hanno fatto loro. Qui stiamo parlando di uomini, non di macchine, che devono integrarsi nelle metodologie del mister. Non è un problema di giocatori, quanto di un gruppo di 26 giocatori che deve diventare sempre più consapevole delle proprie forze”.
AMICHEVOLE COL COMO
“Questa settimana non la vediamo come di scarico, anzi. Stiamo battendo il tasto sui soliti concetti tenendo sempre più alta la concentrazione. Sabato disputeremo l’amichevole a Como che deve essere di grande orgoglio per tutti noi e per i ragazzi, visto oltretutto che ci hanno invitati loro. Con una squadra di Serie A allenata da un ex giocatore come Fabregas che ha fatto la storia del calcio recente con la Spagna. Sono e siamo contenti di quanto il Mantova ha fatto in queste prime otto gare, ora però è il momento di aumentare la fiducia in noi stessi per cominciare a fare punti anche lontano dal Martelli“.