Ecco alcuni stralci della conferenza stampa di Mister Davide Possanzini in prospettiva di Mantova-Cremonese.
NEL GRUPPO C’È CONSAPEVOLEZZA DEL MOMENTO
“Stiamo preparando bene e con cura questa sfida importante conoscendo la qualità dei nostri avversari. Sappiamo anche bene che nelle ultime gare abbiamo raccolto troppo poco rispetto a quanto abbiamo prodotto. Una soluzione preconfezionata per risolvere questo problema non c’è, altrimenti sarebbe facile. Dobbiamo sapere che momenti come questi nel calcio capitano anche a squadre più forti di noi. Io ed i ragazzi siamo tranquilli e coscienti che abbiamo un’occasione importante per invertire la rotta giocando contro una squadra forte ma potendo contare anche sul nostro pubblico”.
CREMONESE DI QUALITÀ E PIÙ CINICA DI NOI
“Abbiamo studiato bene i nostri avversari, che a volte ti vengono a prendere forte ed a volte meno. Ci sono giocatori di enorme qualità che sfruttano bene le occasioni che creano. Un dato? Loro capitalizzano il 40% delle opportunità, noi soltanto il 17%. Tutto questo ci deve spronare a restare sempre più concentrati ed attenti, in ogni frangente, sapendo che è il momento di spingere sull’acceleratore”.
NON PERDIAMO LA FIDUCIA IN NOI STESSI
“I risultati sono la cosa che mi preoccupa meno, perché se vado ad analizzare ogni partita vedo che abbiamo quasi sempre la prestazione. Perdendo una volta per negligenza, una volta per disattenzione, una volta anche quasi per caso. Il gruppo in allenamento mi dimostra sempre di credere alle nostre idee e mi conforta perché resto convinto che i risultati, su questa base, arriveranno. So anche però che in questa fase in cui tardano a materializzarsi, il rischio é perdere la fiducia in quello che fanno. Di conseguenza continuo a battere su questo tasto perché questo non deve accadere. Occorre continuare a credere nel lavoro con sempre maggiore attenzione e determinazione e tutti, io per primo, dare qualcosa di meglio per uscire da questa situazione. Perché gli altri di certo non ci regaleranno nulla”.
SOSTA IMPORTANTE MA NON NECESSARIA
“Resto convinto che a livello di energia fisica e mentale stiamo bene. Non arriviamo alla sosta con il fiato corto, tuttavia c’è e cercheremo di sfruttarla per correggere e limare alcune cose. Prima della sosta però vogliamo chiudere questo ciclo con squadre importanti con un risultato positivo. Che ci possa restituire un pizzico di serenità in più per lavorare meglio. Credo che ci manchi soprattutto questo. È una partita molto sentita dai tifosi ed anche da noi. Vogliamo regalarci una grande gioia per scacciare un po’ di inevitabile frustrazione”.
A CREMONA DECISI DI ALLENARE
“È vero che alla Cremonese smisi di giocare da un giorno all’altro per l’insorgere di un problema al cuore che non mi diede l’idoneità. Tuttavia grazie anche alla società che mi restò vicina ebbi l’opportunità di continuare a vivere per 6 mesi con il gruppo e capire con certezza quello che sarebbe stato il mio futuro. Per questo ringrazierò sempre quella dirigenza per quella che considero una tappa fondamentale nel mio percorso”.