Ecco alcuni stralci della conferenza stampa del direttore tecnico del Mantova Christian Botturi dopo la chiusura del mercato
IL PRESIDENTE AVEVA PARLATO CHIARO
“Durante il ritiro di Veronello il presidente aveva parlato chiaro con i giocatori, dicendo che da parte sua era contento di tutti, però non avrebbe voluto vedere musi lunghi da parte di chi giocava meno. In pratica la società ha voluto dire ai ragazzi che una volta di più crede ciecamente in loro, pretendendo sempre gente che lotti ogni minuto con lo sguardo, la psicologia e l’atteggiamento giusto per centrare l’obiettivo della salvezza. Lo devono fare per loro stessi e per la società perché è un risultato che cambia le prospettive di tutti”.
NON È UN PROBLEMA DI REPARTO QUANTO DI DETTAGLI
“Nel gioco del mister il primo difensore è l’attaccante, quindi non è colpa della difesa se prendiamo troppi gol. Tanti giocatori cominciano a conoscere adesso la categoria, noi abbiamo ribadito una volta di più di credere in loro, adesso devono limare quei dettagli e quelle piccolezze che in un torneo così equilibrato possono davvero fare la differenza. Ci sono 42 punti in palio, noi siamo convinti che la squadra centri la salvezza e sia attrezzata per farlo. Ai giocatori abbiamo detto che puntiamo su di loro assumendoci le nostre responsabilità, adesso é il momento di fare qualcosa di piu”.
PICCOLI AVEVA MESSO A DISPOSIZIONE UN BUDGET, SPESO SOLO UN TERZO
“Sapete che noi non compriamo tanto per fare, in un mercato dove spesso qualcuno agisce anche in questo modo. Col mister siamo allineati in quello che volevamo fare ed abbiamo fatto, anche se abbiamo speso un terzo del budget messo a disposizione dal presidente. Bonfanti e Fumagalli? Mai trattati. È chiaro che in queste 14 restanti gare tutti devono dimostrare di essere da B conquistando l’importantissima salvezza. Fiori al Venezia? Non faccio altri nomi, però posso dirvi che se avessimo voluto tante squadre di B, qualcuna di A ed anche estere ci hanno chiesto qualche nostro giocatore. Ma il presidente ha risposto picche, dicendo che prima di vendere a Mantova ci sono molte altre cose da fare. Panizzi? L’allenatore è stato chiaro e gli ha detto che nelle gerarchie aveva perso qualche posizione con l’arrivo di Giordano. Talvolta qualcuno decide di allungarsi il contratto da un’altra parte, lui non l’ha fatto e rispettiamo comunque la sua scelta. Rimane nella rosa al pari degli altri compagni di squadra. Paoletti lo cercavamo ed è stata determinante la sua volontà di venire in Italia”.
QUOTA SALVEZZA PIÙ ALTA
“Credo che con questo equilibrio quest’anno la quota salvezza sarà attorno ai 46 punti, ovvero almeno un paio di punti in più del solito. Per questo chiedo a tutti quel pizzico di attenzione e professionalità maggiore che ci può portare a dare una svolta positiva alle partite. É solo una questione di dettagli e siamo fiduciosi sulle potenzialità del nostro gruppo, anche se forse dopo questo mercato abbiamo il budget più basso della B. Ma anche lo scorso anno era inferiore ad almeno altre 4 o 5 società ed abbiamo vinto il campionato. Il Sassuolo? Credo si commenti da sola la sua forza, in più ha ulteriormente rinforzato la rosa. Sulla carta. Noi però abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutte e sarà così anche sabato”.