Dando uno sguardo alla classifica, provate a pensare se malauguratamente sabato il Mantova non avesse vinto. Non diciamo che i biancorossi avrebbero già un piede in C ma di certo la situazione, che pure rimane delicata, sarebbe ai limiti del dramma sportivo. Questo perché proprio nel turno in cui la squadra di Possanzini é tornata alla vittoria dopo mesi, anche le altre formazioni impegnate nella lotta per la salvezza hanno fatto punti pesanti. Facendo capire che, forse solo eccetto il Cosenza in preda anche ad una crisi societaria, nessuno vuole saperne di retrocedere in C. Categoria dalla quale poi tornare in B é impresa almeno ardua.
Detto questo é evidente che il Mantova deve prepararsi ad un finale di campionato senza esclusione di colpi e che la tonificante vittoria col Sudtirol deve essere solo la traccia iniziale di un percorso senza intoppi. La squadra virgiliana si è un po’ ritrovata dopo il crollo verticale che l’ha fatta precipitare nella zona a rischio. Grazie probabilmente al ritorno al modulo prediletto di inizio stagione (4-2-3-1) ma anche ad un atteggiamento diverso. Più brillante, attento, concentrato e pure un pizzico spavaldo negli ultimi metri. Naturalmente é servito anche il contributo di un po’ di buona sorte tuttavia, rispetto al recente passato, si aveva l’impressione che prima o poi la rete sarebbe arrivata. Insomma i giocatori si sono resi conto che se vogliono mantenere la categoria é necessario mettere qualcosa di più e di meglio. Sotto il profilo tecnico, tattico e pure caratteriale.
A questo punto é inutile approfondire più di tanto la questione. Restano 7 gare, alcune delle quali sono autentici scontri diretti, dove ogni dettaglio può indirizzare la stagione in un senso o nell’altro. Personalmente riteniamo che l’aspetto mentale venga anche prima di ogni altro, di conseguenza la speranza é che i 3 punti ottenuti sabato siano anche stato una bella iniezione di fiducia per i prossimi impegni. A cominciare dal super derby di Brescia dove per entrambe il risultato é fondamentale.