Si sapeva che la lotta salvezza sarebbe stata difficile, nessuno forse pensava che ci sarebbe stato un equilibrio così pazzesco. Ad oggi solo il Cosenza è matematicamente retrocesso, poi dai 39 punti di Cittadella e Salernitana ai 43 del Mantova ci sono in ballo ben 6 squadre. Certo, i virgiliani stanno meglio degli altri e nella peggiore (speriamo non si realizzi) delle ipotesi si giocheranno la permanenza in categoria attraverso i playout. Serve dunque un ultimo sforzo, ovvero almeno un punto col Catanzaro martedì sera, per scacciare anche questo incubo ed iniziare possibilmente a pensare al futuro.
Del resto la Carrarese vista al Martelli é parsa una delle formazioni migliori scese allo stadio cittadino e questo la dice lunga sulla pesantezza del successo sui toscani e sulle difficoltà di questo campionato. Una gara vinta, come tante, sul filo di lana dopo aver rischiato anche di perderla. E lo spirito messo in campo dai ragazzi di Possanzini fa ben sperare in una conclusione del campionato come nei migliori auspici. Dunque chiudere gli occhi, affrontare il Catanzaro come fosse una finale senza tenere conto di nessun calcolo che tenga conto di una salvezza indipendentemente dal risultato del Mantova. Cui serve un punto (1, uno) per godersi le meritate ferie e coronare una stagione tanto difficile quanto entusiasmante. Alla quale manca solo il suggello definitivo.
Altro non resta da dire. Testa, gambe e cuore sul Catanzaro. Ogni ulteriore discorso ora come ora é inutile. Forza allora e prepariamoci ad un finale che poi possa avere il sapore di un nuovo, importante, inizio.