Un’alternativa alla Coppa di categoria, che a lungo andare potrebbe riservare trasferte proibitive nelle fredde notti d’inverno. La Delegazione Provinciale di Mantova, in occasione della plenaria del 7 giugno scorso, ha presentato ai dirigenti presenti nella magnifica cornice di Villa Schiarino-Lena l’ambizioso progetto della Mantua Fa Cup, la nuova competizione riservata alle prime squadre di ogni categoria che vuole ricalcare il più prestigioso modello d’oltremanica.
Ai nastri di partenza, salvo comprovate impossibilità, figureranno una cinquantina di società (le altre 14, su un totale di 64 affiliate, sono di puro settore giovanile) che da fine settembre si daranno battaglia per la conquista della prima edizione. L’organizzazione della kermesse, ancora al vaglio degli addetti ai lavori della Figc mantovana, sarà resa nota all’inizio di agosto, al termine dell’iscrizione ai campionati dei vari sodalizi. Filtra già però qualche indiscrezione: dopo una prima fase di qualificazione riservata alle squadre di Terza categoria che si sfideranno in gare secche, nel secondo turno dovrebbe partire il “tutti contro tutti” (una formazione di Terza Categoria, ad esempio, potrebbe affrontare tra le mura amiche una compagine di Eccellenza). Da capire, in base alle presenti, se questo secondo turno sarà disputato in modalità gara secca o in triangolari per facilitare la successiva composizione di ottavi, quarti, semifinali e finale.
“Il motivo che ci ha spinto ad organizzare un torneo simile -spiegano da Via Zanellini– è da ricercare nel fatto che le prime squadre non avevano un torneo a loro dedicato. Molte società non partecipano alle coppe regionali poiché partono tardi con la preparazione e dunque avranno possibilità di cimentarsi con la Fa Cup con sufficienti allenamenti alle spalle. La competizione non andrà assolutamente ad intasare i campionati; dopo la prima fase di scrematura, le sedici squadre che andranno a giocarsi gli ottavi avranno tempo fino a Natale per programmare le rispettive sfide. Come il Regno Unito insegna, ne assisteremo a delle belle: non è infatti detto che sia la più forte a vincere, ognuna delle sfide sarà una gara a sé”.
La formazione vincitrice si assicurerà, oltre alla maxi coppa, una fornitura di divise e palloni da utilizzare nella stagione sportiva 2025-2026, un kit medico ed una coppia di reti. La possibilità di una finale allo stadio “Danilo Martelli” di Mantova è tutt’altro che improbabile, così come la copertura televisiva o via social della sfida.
Giacomo Lasagna