Era il 24 marzo del 1911 quando Ardiccio Modena, sportivo a 360 gradi, e Guglielmo Reggiani, ambulante di formaggio in Piazza Erbe ed in seguito allenatore e dirigente del Mantova fino al 1949, unirono le forze per dare vita alla Associazione Mantovana del Calcio, che in seguito diventerà Associazione Calcio Mantova. I due già nel 1906 avevano fondato il Mantua Football Club, poi si divisero in due società (Vis et Virtus e Gruppo Mantovano del Calcio) per poi riunirsi sotto un’unica bandiera che al tempo era biancazzurra.
114 anni sono tanti ed attraversano almeno quattro generazioni che si sono tramandate l’amore, l’affetto ed il senso di appartenenza per qualcosa che unisce ed affratella una provincia tanto composita e diversa culturalmente tra Emilia, Veneto e Lombardia. Eppure basta che il Mantova torni ad entusiasmare che in ogni parte nascono nuovi club di tifosi che vivono, piangono e gioiscono per questi colori.
A parte il periodo d’oro compreso tra il 1960 ed il 1973, con 7 partecipazioni alla Serie A ( dalla quale manca da 53 anni) e 6 alla B, i biancorossi hanno regalato poi poche soddisfazioni, se si eccettuano i 5 anni di B di Fabrizio Lori e l’ultimo, quello attuale, con patron Piccoli sempre tra i cadetti. Che si spera ancora possa essere il primo di un nuovo ciclo. Eppure il tifoso mantovano, brontolone e critico come può essere solo chi vuole bene ad un membro della propria famiglia, non ha mai abbandonato la sua fede per un vessillo che sventola orgogliosamente in casa ed in ogni stadio d’italiano. La speranza di tutti é che si possa festeggiare meglio questo compleanno tra un paio di mesi, con un traguardo che potrebbe davvero dire ripartenza.
Tanti Auguri Vecchio Cuore Biancorosso 🤍❤️