Calciatore fino a dicembre 2019, subito dopo dirigente e poi allenatore delle giovanili: la vita nel pallone di Mauro Balduchelli, direttore sportivo dell’Acquanegra, che dopo aver appeso le scarpe al chiodo è passato velocemente dietro la scrivania e, se non bastasse, anche sulla panchina.
FAMIGLIA BIANCONERA
“In famiglia siamo tutti juventini -sorride Mauro- e i miei idoli sono stati Roberto Baggio e Alessandro Del Piero”.
FUORI DAL CAMPO
“Il mio tempo -racconta il diesse biancorosso- si divide tutto fra lavoro e calcio, calcio e lavoro. Sono agente per la principale compagnia assicurativa italiana”.
IERI CALCIATORE, OGGI ALLENATORE E DIRETTORE SPORTIVO
“In origine -ricorda Balduchelli- giocavo all’ala o come si dice oggi da esterno alto, poi sono passato a terzino. Sono nato ad Asola il 4 giugno 1982 e ho fatto tutta la trafila del settore giovanile del mio paese e ho smesso prima del Covid quando militavo nel Casaloldo. La mia ultima partita Casaloldo-Felonica 2-0 del 15 dicembre 2019 rimarrà indelebile nella mente e nel cuore perché mi hanno dedicato una festa d’addio a dir poco fantastica, con tanto di targa ricordo in vetro. Dopo appena sei mesi, il presidente Massimo Botturi mi ha proposto di fare il diesse dell’Acquanegra e quindi sono già quattro anni che sto ricoprendo questo ruolo per certi versi intrigante. Nel frattempo, alleno la formazione Giovanissimi Under 15 dell’Asola.
DIETRO LA SCRIVANIA
“Sicuramente stavo meglio in campo -scherza il diesse dell’Acquanegra- perché adesso le responsabilità sono aumentate anche se devo dire che la figura del direttore sportivo mi piace specialmente nel periodo estivo, quando il calcio mercato è in fermento e si allestiscono le rose. L’estate 2024 si è rivelata molto complicata perché da maggio in poi abbiamo dovuto fare i conti con tante partenze, alcune per volontà dei calciatori e alcune volute dalla società. Ma proprio in mezzo a tutte queste difficoltà, ho portato a termine la trattativa di cui vado più fiero ovvero quella per Paolo Gorni. Non dimenticherò mai il suo sms alle 6 del mattino con il quale mi comunicava d’aver accettato la mia proposta. Inoltre, devo aggiungere anche la creazione un anno fa della Juniores dell’Acquanegra che mi ha dato una grande soddisfazione, perché abbiamo dato un’opportunità a venticinque ragazzi che si vedevano la strada sbarrata”.
ACQUANEGRA 2024/25
“Essere in testa a punteggio pieno -sottolinea- dopo tre giornate è senza dubbio un avvio di campionato aldilà delle più rosee aspettative. L’organico è stato profondamente rinnovato, sono stati acquistati 6-7 elementi nuovi e di assoluto valore vedi il già citato Gorni, Dal Bello, Puddu e gli ex Rapid United Marche e Ternardi. In panchina è tornato Mister Carlo Danieli, mio allenatore una decina d’anni fa, con uno staff tecnico importante e quindi per noi il 2024/25 rappresenta la stagione della ripartenza. In queste prime partite la squadra mi ha fatto un’ottima impressione, si vede che ha un’identità ben precisa e individualità che hanno grande esperienza in questa categoria. Sulla carta, vedo almeno quattro favorite per la vittoria finale ovvero Pieve 010, Torrazzo Malagnino, Martelli e Castelverde nostro avversario domenica prossima in trasferta. Sarà un bel banco di prova così come il match successivo in casa contro il Martelli e dopo questi 180 minuti ne sapremo di più sulle nostre ambizioni. Da parte nostra, vorremmo migliorare il risultato dello scorso campionato e arrivare in zona play-off”.
Stefano Aloe