Il nostro viaggio all’interno del mondo delle tifoserie della provincia, prosegue questa settimana in quel di Castiglione delle Stiviere, dove incontriamo la tifoseria organizzata del Castiglione, raccolta sotto i nomi di CS 18 (Cuore Sangue Sentimento) e Sparuta Presenza. Cogliamo quindi l’occasione per conoscere i pareri e le impressioni da D.S., uno dei responsabili organizzativi.
Il Castiglione sta incontrando difficoltà che ad inizio campionato non erano previste; quali sono a tuo parere le cause?
“La rosa del Castiglione di quest’anno è una buona rosa per il campionato di Eccellenza, dal momento che Guagnetti, Pasotti, Tassi, Roma e Mambrin sono giocatori di spessore. La fase d’attacco è stata progettata con una punta di peso come Bardelloni che, se in condizione, è giocatore di categoria superiore. Non sono state però acquistate le alternative e la squadra è a mio parere spuntata. Le due vittorie iniziali hanno esaltato l’ambiente, ma le quattro sconfitte successive hanno portato tempesta e poca serenità vedasi cambio mister in corsa. Riassumendo, squadra progettata senza un reparto avanzato di qualità e numericamente scarso. Si lotterà per la salvezza ed i play-off in questo momento sono un miraggio”.
Quali sono le aspettative della tifoseria relativamente al campionato in corso e quali sono i punti forti e deboli del “Casti”?
“Le aspettative sono quelle di disputare un campionato tranquillo, restando costantemente fuori dalla lotta per la salvezza. Il punto forte dell’ambiente è il sostegno della tifoseria, che è presente in maniera costante sia in casa che in trasferta. I punti deboli della squadra sono secondo me il carattere dei giocatori, per lo più giovani ed il morale sempre molto altalenante. Servirà il miglior Mister Volpi e la sua esperienza per trasmettere la “garra” sul campo”.
Parliamo della tifoseria organizzata. Come e quando è nata e come procedono le adesioni e l’organizzazione?
“La tifoseria di Castiglione è sempre numericamente insufficiente per una città di 23.000 abitanti. Gli albori del tifo organizzato sono stati nella metà anni ’80 con la nascita del ‘Club rossoblu’ e della ‘Gioventù‘ che riempivano il Cardone per le giocate di Gene Gnocchi, Agostini e i fratelli Ghezzi. Successivamente le Brigate Rossoblu prima e i Bulldog e Maniaci in Serie C poi, han fatto la storia. L’anno della promozione in Serie C nasce anche la Sparuta Presenza, vero gruppo ultras seppur numericamente scarso. Dopo la debacle del fallimento e la ripartenza dalla Terza categoria, da circa cinque anni la CS 18 porta avanti tifo e organizzazione delle coreografie. I membri sono circa 30 supportati dal gruppo Sparuta Presenza (che rappresenta i vecchi tifosi rossoblu) e colorano e rendono vivo il settore sia al Lusetti che in trasferta. L’unico gemellaggio ufficiale è con la Folgore Caratese, mentre le maggiori tifoserie rivali sono quelle della vicina Castellana e il Seregno. Alcuni di noi sono in buoni rapporti di amicizia, a livello personale, con membri della tifoseria organizzata del Mantova 1911. In futuro speriamo di coinvolgere sempre più ragazzi con il nostro modo di tifare la squadra, confidando di migliorare l’attuale categoria”.
Termina cosi la piacevole chiacchierata con la tifoseria rossoblu collinare, da sempre al fianco del “Casti“, con l’augurio di poter rivivere presto i fasti delle categorie superiori alle quali una piazza come Castiglione può tranquillamente ambire.
G.N.