Il viaggio all’interno del tifo biancorosso, dalla bassa mantovana torna in città ed incontriamo Emanuele Pincella, presidente del Mantova Club Giulio Giovannoni.
Ciao Emanuele, raccontaci del tuo club: quando e come è nato, quanti soci avete e che iniziative avete in programma per i prossimi mesi?
“Il nostro club nasce in memoria del nostro amico di una vita, Giulio Giovannoni: subito dopo la sua morte abbiamo pensato che per ricordarlo non c’era miglior cosa di dedicargli un Mantova Club, squadra per la quale Giulio nutriva un amore viscerale. Così facendo pensiamo di “portarlo” con noi allo stadio, sia in casa che trasferta, indossando il materiale con la sua effige. I soci sono circa 180, in continuo aumento; le iniziative che facciamo sono la cena sociale del club che quest’anno sarà il 12 febbraio, oltre ad un happening estivo nel quale cerchiamo di riunire le sue due più grandi passioni oltre al Mantova, la musica ed il cibo; queste feste ci permettono di raccogliere qualche soldino che poi devolviamo in beneficenza”.
Un tuo parere sul campionato del Mantova fino ad oggi?
“Secondo me il campionato del Mantova è in linea con le aspettative, nel senso che siamo in lotta per salvarci e sarà cosi fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Giulio sarebbe più ottimista di me, ma sono convinto che alla fine ci salveremo anche grazie all’operato del nostro grande Mister Possanzini“.
Qual’è il tuo giocatore simbolo del Mantova presente e passato?
“Il giocatore simbolo per il passato è sicuramente Gabriele Graziani, l’ultima vera bandiera che abbiamo avuto e che era anche un grande amico di Giulio e questo non guasta per apprezzarlo ancora maggiormente. Per il presente mi sento di dire Mensah, perchè è il simbolo della nostra rinascita, se pensiamo che un anno e mezzo fa era retrocesso in Serie D insieme a noi ed ora è il protagonista in Serie B, tutto questo è veramente pazzesco, in senso positivo chiaramente”.
Qual’è la partita del Mantova del passato che ti fa emozionare ancora, al solo pensiero?
“La partita che mi fa emozionare ancora al solo pensiero è la vittoria casalinga con la Juventus nel campionato 2006/2007: è stata la vetta piu alta che ha toccato il Mantova dopo gli anni famosi del Piccolo Brasile e della Serie A fino agli anni ’70. Vittoria contro una Juventus piena zeppa di Campioni del Mondo: è stata una goduria totale e tutt’ora per me che sono nato nel 1972 dopo la retrocessione dalla Serie A alla Serie B, è la partita dell’emozione pura”.
Termina così la chiacchierata con Emanuele Pincella, che insieme ad altri amici ricorda ogni domenica il compianto Giulio Giovannoni, amico anche di chi vi scrive, un grande appassionato di musica, cucina e con il biancorosso stampato a caratteri cubitali nel cuore e nella mente.
G.N.