Ivano Martini appartiene alla storia del Mantova, con 204 presenze e 37 reti tra il 1991 ed il 1997. Sette anni mai banali, con il sogno di tornare in B sotto la presidenza Grigolo e poi, da capitano, scelse di ripartire dai cocci del fallimento per riportare la squadra biancorossa dall’Eccellenza regionale alla C2 professionistica.
Il fliudificante mancino venne acquistato proprio dal Catanzaro, dove disputò due stagioni (una di B ed una di C1) tra il 1989 ed il 1991. Oggi Martini vive a Luzzara ed allena nel settore giovanile del club reggiano, senza però mai perdere di vista la sua ex squadra.
DUE PIAZZE CHE HO NEL CUORE
“È normale che il percorso che ho fatto a Mantova è stato più lungo e intenso -dice Martini– e qui ormai sono di casa da anni. Però devo dire che anche a Catanzaro ho passato due anni stupendi, in una piazza calda e appassionata dove ancora conservo amicizie sincere. Catanzaro e Mantova un po’ si somigliano per l’affetto ed il calore nei confronti della squadra e dei giocatori. Posso dire tranquillamente che sono le due città che mi sono rimaste maggiormente nel cuore”.
GARA MOLTO EQUILIBRATA
“Ovviamente seguo più da vicino il Mantova e sono felicissimo che lo scorso anno abbia dominato il campionato ritornando in Serie B. Grazie ad un gioco molto organizzato per il quale vanno riconosciuti tanti meriti a Mister Possanzini. Però anche Catanzaro due anni fa stravinse la C con Vivarini ed il primo anno di B arrivò a sognare in grande grazie ad un meccanismo collaudato. Quest’anno ha ceduto qualche giocatore importante ed ha iniziato con qualche difficoltà, ora mi dicono che si è assestato bene e soprattutto in casa dà del filo da torcere a tutti. Prevedo una partita molto equilibrata, davvero non saprei chi parte favorito”.
MANTOVA CE LA FARÀ A SALVARSI
“Il Mantova ha deciso di dare continuità al progetto dello scorso anno, confermando quasi tutto il blocco e inserendo solo tre-quattro elementi. Scelta condivisibile, anche se avendoci giocato so per esperienza che la B è un torneo certamente più difficile. Credo comunque che grazie alla loro organizzazione i biancorossi ce la faranno a salvarsi, magari essendo un po’ più concreti davanti. Forse sia Catanzaro che Mantova potrebbero decidere di non farsi male, nel senso che un punto muoverebbe la classifica di entrambe. Chiaro però che il calore del pubblico di casa potrebbe spingere i calabresi ad ottenere la posta piena. È una partita tutta da vedere”.