In undici giornate La Piccola Atene si è riscoperta grande a tal punto da guardare tutti dall’alto dei suoi 24 punti. Domenica scorsa, tanto per continuare a stupire, si è aggiudicata il derby d’alta classifica contro l’Acquanegra e adesso vanta quattro lunghezze di vantaggio sulle più immediate inseguitrici. “Eravamo -sorride il tecnico Roberto Buttarelli– la matricola terribile l’anno scorso in Terza e ci stiamo confermando anche in Seconda, una piacevole abitudine”.
STAGIONE 2024/25
“Non c’è un segreto -sottolinea l’allenatore cremonese– nel senso che sono tanti gli ingredienti che ci hanno portato dove siamo adesso. In primis, una società giovane formata da persone con tanto entusiasmo e testa sulle spalle, capaci di ponderare bene tutte le scelte e senza mai fare spese pazze. Abbiamo allestito una rosa di 24 giocatori, puntando sullo zoccolo duro della passata stagione e aggiungendo alcuni rinforzi di categoria. Inoltre, raramente qualcuno salta un allenamento a testimonianza della grande unità del gruppo che sta facendo un percorso di crescita superiore ad ogni più rosea aspettativa”. “Sicuramente -aggiunge- la leggerezza può essere considerata la nostra arma in più, in quanto non ci siamo posti limiti né obiettivi e quindi scendiamo in campo con più serenità rispetto agli avversari. E soprattutto senza mai perdere l’umiltà come vado ripetendo durante la settimana”.
DAL CAMPO ALLA PANCHINA
“Da calciatore -ricorda Buttarelli– le tappe principali le ho vissute a Commessaggio e poi a Bozzolo con Mister Franzini e ho chiuso ben oltre i 40 anni in coincidenza con il Covid. Poi ho iniziato ad allenare partendo dai Pulcini della Casalese fino ad arrivare ai Giovanissimi. Successivamente ho preso il patentino Uefa C e ho trascorso due anni nel settore giovanile della Cremonese Femminile. E’ stata un’esperienza fondamentale per la mia crescita e di cui deve ringraziare Gianluca Aleo, una persona importantissima nella mia carriera. Poi ho frequentato il corso Uefa B e nel 2023 ho accettato la proposta del La Piccola Atene anche per avvicinarmi a casa visto che Sabbioneta non dista molto dal mio paese Rivarolo del Re (CR). Questa è la mia seconda stagione e se stiamo facendo bene il merito è anche dei miei collaboratori: l’allenatore in seconda Michael Cimardi e il preparatore dei portieri Andrea Roffia”.
NELLA VITA
“Compirò 50 anni -conclude- a gennaio e sono padre di tre figli, due maschi e una femmina. Sono diplomato in ragioneria e assieme a mio fratello sono titolare di un’impresa idraulica e il poco tempo libero lo dedico interamente alla famiglia. Ho il cuore diviso a metà fra il grigiorosso della Cremonese e il bianconero della Juventus. Fin da bambino mio padre mi portava allo stadio Zini e ho avuto modo di ammirare tanti campioni come Platini, Vialli, Baggio e Del Piero”.
Stefano Aloe