Una sua prodezza in pieno recupero contro il Casazza nell’ultima giornata, ha regalato al Castiglione una vittoria preziosissima per tenere a debita distanza la zona play-out. Nicolò Lauricella, classe 1991, è arrivato quota quattro reti in campionato ma non intende fermarsi: “Negli ultimi anni -sorride- ho sempre segnato 6-7 gol e conto di mantenere la media anche quest’anno. Domenica scorsa volevo andare sul fondo e crossare al centro per Mbengue, poi il pallone ha avuto un rimbalzo strano ed è entrato in porta senza che nessuno lo toccasse. In allenamento provo spesso a fare il pallonetto, stavolta ho avuto un pizzico di fortuna che non guasta mai”.
STAGIONE 2024/25
“E’ un’annata -sottolinea l’attaccante aloisiano– al di sotto delle nostre aspettative, perché eravamo partiti con ben altre ambizioni e invece abbiamo dovuto fare i conti con una serie infinita di problemi. In primis, alcune partenze importanti a dicembre che sommate agli infortuni hanno reso la coperta troppo corta per continuare a lottare per certi obiettivi. Sicuramente potevamo e dovevamo fare meglio, penso ad esempio ai troppi errori in difesa che ci sono costati tanti punti. Adesso pensiamo a raggiungere la quota salvezza prima possibile e poi si vedrà”. “Il cambio d’allenatore -prosegue Lauricella– dopo quattro sconfitte consecutive è stata la soluzione migliore per tutti. Personalmente ho un ottimo rapporto con entrambi i tecnici, naturalmente con Mister Esposito il legame è più forte perché è durato tre anni e mezzo. Forse in questa stagione si è lasciato coinvolgere troppo emotivamente da certe situazioni e alla lunga gli è venuta a mancare la serenità necessaria anche durante gli allenamenti. Con Mister Volpi ci confrontiamo spesso e quando è arrivato ha saputo gestire il gruppo con il giusto distacco di chi viene da fuori. Adesso affronteremo l’Orceana nella sfida fra le grandi deluse, visto che anche loro sono una squadra forte che ambiva ad occupare una posizione diversa in classifica”.
LA CARRIERA
“Sono cresciuto -racconta Nicolò– nel settore giovanile del Feralpi Salò e ho debuttato in Lega Pro di Seconda divisione, vincendo i play-off. Poi ho fatto diversi anni in Serie D con Rudianese, Darfo Boario e Montichiari e poi ho giocato in Eccellenza con le maglie di Orsa, Castellana, Breno, Governolese, Vobarno e Ciliverghe. Questa è la mia quarta stagione qui a Castiglione”. “Mio fratello Filippo -aggiunge- gioca nel Carpenedolo ma nell’ultima partita era infortunato e non ci siamo incrociati sul campo. Meglio così visto che in precedenza aveva sempre vinto lui”.
FUORI DAL CAMPO
“Nella vita -conclude- lavoro come contabile in un’azienda che opera nel settore del commercio. A parte il calcio che è sempre stata la mia passione, non ho altri hobby. Da buon juventino, fin da bambino il mio idolo è stato Alessandro Del Piero e in tempi più recenti Paulo Dybala, non a caso quando il mio amico Bardelloni se n’è andato, ho preso io la sua maglia numero 21”.
Stefano Aloe