Sergio Facchi: "Brescia-Mantova la partita che non vorrei mai giocare, entrambe possono salvarsi"

 

In quel Mantova-Brescia del giugno 1973 che finì 1-1 decretando la retrocessione dei biancorossi in C e la salvezza (per differenza reti) degli ospiti, in campo con le Rondinelle c’era un giovanissimo Sergio Facchi. Che dopo essere cresciuto nelle giovanili del Brescia disputò 4 stagioni in prima squadra ed in seguito, dal 1975 al 1983 (con un paio di interruzioni), giocò 6 anni nel Mantova. Stabilendosi poi in via definitiva nella nostra città e diventando a tutti gli effetti virgiliano d’adozione.

 

 

“Sono bresciano di Chiari – dice l’ex difensore- ed inevitabilmente il mio cuore é per metà biancazzurro e metà biancorosso. È una partita che non vorrei mai giocare, men che meno con le due squadre in una zona di classifica a rischio. Non fatemi fare un pronostico, per favore: egoisticamente vorrei che finisse in un bel pareggio così nessuno dei miei amici bresciani e mantovani saranno tristi. E pure io complessivamente sarebbe un risultato che gradirei”. Quella sfida di 52 anni fa era senza appello, quella di sabato le somiglia parecchio però restano altre 6 gare: “Vivo a Mantova da tempo -prosegue Facchi- ed i primi risultati che guardo al sabato o alla domenica sono quelli delle mie due squadre alle quali sono maggiormente affezionato. Seguo più i biancorossi, a volte allo stadio e molto spesso in tv, però non saprei cosa dire. Ogni partita fa storia a sè, nessuna è scontata in partenza. Certo, il Brescia era stato costruito con altre ambizioni mentre del Mantova si sapeva che l’unico obiettivo era la salvezza. Spero e sono convinto che entrambe ce la possano fare. Credo che servano almeno tre vittorie a testa anche se in B come si può vedere nessuno vuole scendere di categoria”.

 

 

Facchi non sarà al Rigamonti e forse nemmeno guarderà la partita in televisione: “Penso che soffrirei troppo -conclude- e forse è meglio che guardi il risultato alla fine. Mi aspetto una partita carica di tensione per la posta in palio, con le due squadre attente a non commettere errori. Nel Mantova ci sono tanti ex e bresciani come Possanzini, Festa, Galuppini ed il direttore sportivo Botturi. Il gemellaggio? Certamente sarà un bello spettacolo come cornice sugli spalti, in campo però sarà una partita vera“.

 

 

 

condividi
Ultime notizie
 
 
Serie B: salta la prima panchina, a sorpresa l'Empoli ha esonerato Pagliuca
Ottobre 14,2025
 
 
Marcatori: Cissé (New Castellucchio) rompe il ghiaccio con una tripletta, Secli e Pereira in vetta a quota 5
Ottobre 14,2025
 
 
Punto Giovanili: cinque squadre in testa al Girone B dei Giovanissimi Under 15
Ottobre 14,2025
 
 
Brescia, Mantova e ora Bergamo. Giornata storica per il nostro gruppo editoriale, sempre più grande
Ottobre 13,2025
 
 
Pareggio in rimonta del Mantova Women, Femminile Mantova e Oratorio Redondesco ko
Ottobre 13,2025
 
 
Punto Dilettanti: Soave ancora a punteggio pieno, Pomponesco ferma la capolista Buscoldo
Ottobre 13,2025
 
 
I tabellini di Terza: Buscoldo cade nel big match con il Pomponesco
Ottobre 13,2025
 
 
I tabellini di Seconda: Soave sempre al comando in solitaria
Ottobre 13,2025
 
 
I tabellini di Prima: colpi esterni per Suzzara, Dinamo, Serenissima, Rapid e Union Team
Ottobre 13,2025
 
 
I tabellini di Promozione: prima vittoria in campionato dello Sporting Club
Ottobre 13,2025
 
 
I tabellini di Eccellenza: pareggio senza reti nel derby, un altro ko per il Castiglione
Ottobre 13,2025
 
 
Mantova Women e Oratorio Redondesco in trasferta, turno casalingo per Femminile Mantova
Ottobre 11,2025
 
 
Mustafa Fadili: "Pomponesco società ambiziosa, il gruppo é giovane e mi fa sentire un veterano"
Ottobre 11,2025
 
 
Primavera 3: Mantova raggiunto nel finale, a Rimini finisce in parità (1-1)
Ottobre 11,2025
 
 
Raineri (Castellana): "Partita complicata contro una Poggese che punta alle zone alte"
Ottobre 11,2025
 
 
Goldoni (Poggese): "Castellana favorita ma é un derby e noi giocheremo per vincere"
Ottobre 11,2025