Non basta il 78% di possesso palla ed il 93% di passaggi completati. Altri numeri, ovvero quelli dei gol segnati e subiti, certificano la sconfitta del Mantova nella sfida salvezza di Bari. Contro una squadra locale terrorizzata nel corso del primo tempo e comunque alla fine fischiata dai propri sostenitori.
Così i biancorossi restano da soli all’ultimo posto in classifica alla vigilia della sfida infrasettimanale (mercoledì) del Martelli-Pata Stadium con il Catanzaro. Al San Nicola è andato in scena un copione già visto altre volte: la squadra di Possanzini è stata padrone del campo nel primo tempo, nei confronti di un Bari modesto ma soprattutto teso per la contestazione dei tifosi locali e per la settimana di ritiro. Eppure il Mantova a referto ha messo solo un tiro centrale di Bragantini e due conclusioni altissime di Paoletti e Ruocco.
Nella ripresa in avvio il Bari va subito in gol con Moncini che riprende una corta respinta di Festa. I biancorossi continuano nel loro sterile monologo mentre i pugliesi indietreggiano e provano a ripartire per chiuderla. Le occasioni pericolose però per il Mantova arrivano solo nel recupero: il neo entrato Caprini impegna il portiere Cerofolini dalla distanza e poi segna da pochi passi il gol dell’illusorio pareggio, annullato per fuorigioco. In mezzo anche un colpo di testa alto di Mancuso. Finisce 1-0 per il Bari e per il Mantova la strada si fa sempre più in salita. Resta sempre da vedere se la società deciderà di andare avanti con Possanzini.
A.S.
N.B. Fotografia pubblicata su gentile concessione di Mantova 1911 che ne detiene la proprietà
