Il primo punto dell’era Modesto ha mosso la classifica dopo quattro sconfitte in casa di una probabile diretta concorrente per la salvezza come la Carrarese. Non è il caso di andare per il sottile e discutere del come é arrivato. Se lo si facesse ci sarebbe ben poco da stare allegri visto che la prestazione in tutta onestà non é stata granché. Visto però che altre volte, sotto la gestione Possanzini, si portavano a casa più complimenti che punti, teniamo per buono questo pareggio in attesa di tempi migliori. Che necessariamente dovranno arrivare dopo la sosta e gli auspicati acquisti che possano essere funzionali al meccanismo tattico del nuovo allenatore.
Sì perché si è visto decisamente che, al di lá della qualità non eccelsa della rosa (di cui già si sapeva) mancano elementi con caratteristiche in grado di adattarsi al 3-4-2-1 di Mister Modesto. Nelle due partite finora disputate ad esempio il tecnico ha dovuto adattare prima Caprini e poi Fiori, due attaccanti, ad esterni di centrocampo. Con risultati che non potevano essere di colpo straordinari. Anche la linea difensiva a tre ha necessità di essere perfezionata con centrali più strutturati e forti nella marcatura a uomo piuttosto che in quella a zona. E anche numericamente il reparto ha bisogno di essere integrato. Del resto con l’esonero di Possanzini molti giocatori acquistati proprio per il gioco con la costruzione dal basso faranno fatica a trovare spazio nel nuovo corso. Anzi, l’ex allenatore ha pagato proprio il suo modo di far calcio bello ma poco produttivo, sostituito da un altro (Modesto) che per sua stessa ammissione ha una concezione totalmente diversa dal suo predecessore. Preferendo un gioco fatto di corsa, fisicità duelli e verticalizzazioni. Che in queste prime due gare in realtà si è visto solo a sprazzi.
Insomma è evidente che ora come ora non si possono trarre giudizi, per i quali è necessario attendere del tempo. Non troppo però perché dopo la sosta si ripartirà con l’ultima giornata di andata con il quotato Palermo. I punti (15) sono pochi anche se probabilmente la quota salvezza quest’anno sarà molto più bassa. Basti pensare che nonostante l’avvio di stagione negativo e con ben 11 sconfitte su 18 gare il Mantova è a soli due punti dalla salvezza diretta. La speranza è che durante lo stop del campionato Mister Modesto ed il suo staff riescano a ridisegnare una squadra più simile ai suoi dettami. Che faccia soprattutto gol (finora 0 in due partite) e di conseguenza vinca le partite. Un piccolo dato positivo che si può intravvedere è la difesa che sembra più compatta rispetto al recente passato: solo una rete subita in due gare in una squadra che a lungo ha avuto la peggior retroguardia del torneo. Per contro ora è l’attacco, con sole 15 reti, ad essere il meno prolifico della B. Non resta che sperare ed avere un pizzico di fiducia. Con l’auspicio che venga ripagata.
A.S.
N.B. Fotografia pubblicata su gentile concessione di Mantova 1911 che ne detiene la proprietà
