CESENA-MANTOVA 4-2
(5’Shpendi, 21’Kargbo, 43’Prestia, 70’Tavsan – 58’Redolfi, 84’Ruocco)
CESENA: Pisseri; Ciofi, Prestia, Mangraviti; Adamo (27’ st Curto), Calò (9’ st Mendicino), Bastoni (43’ st Francesconi), Donnarumma; Antonucci, Kargbo (9’ st Tavsan); Shpendi (27’ st Van Hooijdonk). In panchina: 33 Klinsmann, 26 Piacentini, 73 Pieraccini,4 Chiarello, 11 Ceesay, 13 Celia, 14 Berti. Allenatore: Michele Mignani.
MANTOVA : Festa; Radaelli (29’ pt Maggioni), Redolfi, Brignani, Panizzi; Trimboli, Burrai; Bragantini (31’ st Galuppini), Aramu (17’ st Mancuso), Fiori (31’ st Ruocco); Mensah (17’ st Debenedetti). In panchina: 12 Sonzogni, 4 Solini, 6 Bani, 87 De Maio, 10 Wieser, 28 Muroni, 24 Artioli. Allenatore: Davide Possanzini.
ARBITRO: Chiffi di Padova
Avrà il suo bel da fare Mister Davide Possanzini per curare la “sindrome da trasferta” del Mantova, uscito con le ossa rotte dalla sfida del Manuzzi contro l’altra neopromossa Cesena.
Match iniziato male e proseguito peggio con i bianconeri romagnoli che hanno chiuso la pratica sul 3-0 già nei primi quarantacinque minuti di gioco, grazie alle reti di Shpendi, Kargbo e Prestia.
Nella ripresa i biancorossi hanno tentato una reazione che ha portato al gol di Redolfi al 58′ che ha riacceso una fiammella di speranza. Ma è durata poco perché al 70′ su azione di contropiede il Cesena ha calato il poker con Tavsan.
Nel finale, il Mantova ha avuto un sussulto d’orgoglio con il neo entrato Ruocco che ha reso meno pesante il passivo, non certo addolcito l’amarezza per un ko sul quale ci sarà da riflettere.
G.N.