MANTOVA-REGGIANA 0-2
(10′ Sersanti, 85′ Maggio)
MANTOVA: Festa, Bani, Cella, Redolfi, Fedel, Muroni (60′ Wieser), Artioli, Aramu (60′ Galuppini), Bragantini (76′ Debenedetti), Mancuso (60′ Fiori), Mensah. A disp.: Sonzogni, Botti, Solini, Burrai, Panizzi, De Maio. All.: Massolini (Possanzini squalificato)
REGGIANA: Bardi, Libutti, Lucchesi (87′ Nahounou), Meroni, Sampirisi, Ignacchiti, Reinhart (89′ Stulac), Sersanti, Portanova (68′ Maggio), Gondo (68′ Vido), Vergara (68′ Marras). A disp.: Sposito, Fiamozzi, Okwonkwo, Pettinari, Fontarosa, Urso, Cavallini. All. Viali
ARBITRO: Monaldi di Macerata (assistenti: Alessio Tolfo di Pordenone e Andrea Niedda di Ozieri; VAR: Antonio Di Martino di Teramo)
NOTE: Ammoniti: Muroni, Ignacchiti, Mensah, Redolfi, Cella, Libutti, Vido, Galuppini. Angoli 1-5. Recupero: 1′ + 5′
Il peggior Mantova dell’era Possanzini perde in modo anche più netto di quanto già dica il risultato nel derby contro la Reggiana. Certamente un pessimo modo per concludere un anno stratosferico che ha regalato ai tifosi la promozione in B, difesa in maniera più che dignitosa nella prima parte di campionato. Ora arriva la sosta e la speranza è che nel 2025 a Cosenza si possa rivedere la squadra che aveva fatto innamorare i tifosi.
Poco da dire se non che la Reggiana è passata in vantaggio presto con Sersanti che ha approfittato di uno svarione di Bani a centrocampo. La reazione dei biancorossi è stata velleitaria e non ha prodotto un solo tiro nella porta di Bardi. Ripresa forse ancora peggio con gli ospiti che hanno fallito almeno 5-6 palle gol prima del raddoppio di Maggio con un tiro dalla distanza che ha sorpreso Festa fuori dai pali.