Prosegue il nostro “viaggio” all’interno del mondo del tifo biancorosso, ascoltando le idee ed i pareri di Marco Brioni, presidente del più longevo dei clubs biancorossi, il Mantova Club dal Platan.
Marco, come giudichi queste prime cinque giornate di campionato dei biancorossi?
“Già dallo scorso anno in Serie C sia dal punto di vista sportivo che societario si fa molto affidamento sul concetto di identità, proponendo un gioco che ha dei pro e dei contro, ma credo che continuando a crederci anche in Serie B, potremo dare seguito sia ai risultati sportivi che al consolidamento societario, decisamente migliorato in questi anni con una accattivante comunicazione tramite i social e culminato con la creazione del centro sportivo che ha carattere fortemente identitario. Questo e’ un aspetto che mi piace rimarcare, perchè conferma la volonta’ della società di crescere sotto tutti gli aspetti“.
Senza voler sostituirti ai tecnici, quali sono a tuo parere le fasi da migliorare e quali sono i giocatori che più si sono messi in evidenza in questo primo scampolo di campionato?
“Relativamente al lato tecnico, ovviamente non ho capacità per esprimere giudizi, parlo quindi da tifoso. Ci sono state sicuramente le positive conferme in categoria di Bragantini e Fiori, ma occorre sottolineare come sia nelle vittorie che nelle sconfitte, ci siano prestazioni corali dell’intera squadra e non dei singoli. Da questo punto di vista al di la di chi è emerso maggiormente e cosa invece è andato storto, la cosa su cui tutti devono investire, nuovi compresi, è proprio quello di essere parte di un gruppo nel quale non si vince solo in undici ma tutta la rosa dei 25 componenti”.
Che cosa ti aspetti da questo campionato di Serie B dei biancorossi?
“Ovviamente spero in una salvezza tranquilla e mi aspetto di vedere una squadra che darà tutto sapendo che comunque stanno facendo sognare un’intera città e provincia. Così come negli anni della presidenza Lori, oggi c’è una città che ammira con gli occhi spalancati la realtà della Serie B, riconquistata dopo 14 anni. Mantova ed il Mantova sono stati grandi protagonisti del calcio italiano, ed è giusto che si riprendano questa visibilità nazionale, confermando la categoria”.
Il vostro club è sempre stato in prima linea all’interno del tifo biancorosso. Come vi state organizzando, cosa si respira all’interno del club e dei vostri soci?
“Per quanto riguarda il Club dal Platan, il nostro è un club atipico. Il nostro obiettivo primario non è quello di avere soci. Negli anni tra il 1970 ed il 1995 il Platan ha avuto molte adesioni, in quanto l’offerta di club in città e provincia era meno fiorente come oggi, ma in questi anni soffriamo del ricambio generazionale e riteniamo che il nostro compito sia diverso; come club abbiamo una storia importante, confermata dalla presenza di cimeli, foto e materiale vario. Quello che vogliamo fare, è mantenere viva la memoria storica di quello che il Platan ed il Mantova sono stati, facendolo tra mille difficoltà e sforzi, consapevoli che questo è il nostro obiettivo primario e solo secondariamente quello di fare soci. Stiamo comunque ricostruendo una base di associati, un gruppo operativo e siamo aperti a chiunque voglia associarsi e collaborare con noi; abbiamo dato continuità e confermato la Hall of Fame del Mantova Calcio che è stata assegnata ad alcune glorie del calcio biancorosso passate e presenti, penso a Micheli, Giagnoni, Tomeazzi, Ivano Martini, Spinale, Bellodi, Graziani e recentemente Tano Caridi. Ogni inizio campionato, già dagli Anni 60 con tanto di foto, premiamo inoltre il primo marcatore del campionato biancorosso, quest’anno il premio è andato a Bragantini. Con calma proveremo a realizzare un luogo dove tutti i tifosi biancorossi possano vivere la storia biancorossa, sia nelle immagini fotografiche che nei ricordi; servirà tempo, perchè siamo in una fase di completa ricostruzione, in quanto negli ultimi 10 anni c’è stato il disfacimento dello zoccolo duro del club, ma con la nostra passione sono certo che prima o poi ci riusciremo“.
Ringraziamo Marco di questa finestra aperta sulla storia del Club Dal Platan, sicuri che quanto i soci vogliono realizzare, sarà fatto con passione ed un entusiasmo tutto in biancorosso.
G.N.