Alberto Agosti (Skegge Gonzaga): "Nelle prossime tre partite non vorrei vedere un Mantova rinunciatario"

Questa settimana ci spostiamo nella Bassa mantovana ed incontriamo lo storico club delle Skegge Gonzaga da sempre presente in Curva Te, ma che  ha propri soci in tutti i settori dello stadio, uniti dalla grande passione biancorossa. Ne approfittiamo per scambiare alcune impressioni con il presidente Alberto Agosti.

Ciao Alberto, finalmente si è interrotta, seppur a fatica, la Serie negativa in trasferta…un tuo parere sulla partita di Carrara?

“Sulla partita di Carrara, ho sensazioni contrastanti; non era facile andare a giocare su quel campo, per loro era il debutto casalingo in B e sicuramente ci hanno messo tanto entusiasmo per regalare una gioia al proprio pubblico.  C’è il rammarico per non essere riusciti a mantenere un vantaggio faticosamente e fortunosamente conquistato. Con più cinismo e attenzione sarebbero stati 3 punti pesanti sul campo di una diretta concorrente”.

Quali sono gli atleti biancorossi che a tuo parere non stanno soddisfacendo le aspettative?

“Non vorrei parlare dei ragazzi in ritardo con le aspettative o comunque che non si sono ancora ambientati in questa categoria difficile e competitiva. Preferisco dare risalto invece ai giocatori che per me si stanno mettendo in luce. Trimboli e Bani mi sembra stiano avendo una discreta continuità, Mensah è indispensabile per il nostro gioco e sta dimostrando di reggere bene la categoria. Artioli mi è piaciuto molto contro il Brescia e potrebbe dare un contributo fondamentale visto che Burrai probabilmente non potrà giocare tutte le partite vista anche la carta d’identità. Spero inoltre che si consacrino in Serie B anche i nostri due gioiellini Fiori e Bragantini“.

Nei prossimi tre fine settimana ci  aspettano incontri terribili contro altrettante favorite alla vittoria finale, cosa ti aspetti?

Mi aspetto una squadra coraggiosa che vada in campo convinta dei propri mezzi, senza timore reverenziale, seppur al cospetto di squadre dal grande blasone e che hanno investito molto e costruito rose importanti. Non vorrei comunque vedere un Mantova rinunciatario e sono sicuro che non rimarrò deluso da quel punto di vista. Ricordiamoci la goleada inflitta al Padova all’Euganeo nello scontro diretto della passata stagione. Ecco mi piacerebbe rivedere quel Mantova“.

Parlaci ora del vostro club: quando è nato, quanti soci avete e cosa avete in programma quest’anno.

“Le Skegge nascono a Gonzaga il 4 settembre 1992 arrivando ad avere un numero importante di 160 tesserati, ed organizzando anche 3 pullman in alcune trasferte dei primi anni ’90, tra le quali ricordo la storica Bologna nel 1994. Dopo anni di categorie minori noi comunque siamo sempre stati presenti. Oggi siamo un gruppo minore con circa 60 soci, quasi tutti abbonati e divisi nei vari settori del Martelli. Io sono il presidente ed il  segretario è Roberto Villambrosa. Nel corso dell’anno abbiamo in previsione di partecipare con nostri soci a buona parte delle trasferte del Mantova oltre a.organizzare l’annuale cena sociale. Vi saluto tutti e come sempre e solo: Forza Mantova!“.

Eccoci al termine di questa piacevole chiacchierata con il presidente di uno dei club da sempre più attivi sia in curva che in trasferta, con nel cuore due soli colori: il bianco e il rosso.

G.N.

 

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