Uno, due, tre…Spena! Il centravanti del Soave, 31 anni il prossimo 11 dicembre, ha vissuto la sua domenica di gloria nell’incontro vinto 3-0 contro il New Castellucchio: tre gol e tutti dal dischetto. “Dopo il rigore sbagliato -sorride Nicolas– contro l’Atletico Castiglione, Mister Veneziani mi ha confermato la sua fiducia e sono felice d’averla ripagata. In tanti anni, non mi era mai capitato di calciarne tre in una sola partita e ieri li ho tirati alla mia solita maniera: ho mirato un angolo e ho tirato lì. Per fortuna è andata bene”. “L’inizio di stagione -aggiunge- finora è stato molto positivo a livello personale: sono a quota nove in campionato più uno in FA Cup e sei su azione. Se dovessi scegliere il più bello, direi quello su punizione contro il Rapid Olimpia”.
STAGIONE 2024/25
“Quest’anno -sottolinea Spena– il livello del nostro girone mimare molto equilibrato e livellato verso l’alto, con tante squadre forti e organizzate ma nessuna davvero superiore alle altre. E lo dimostra il fatto che non esistono partite facili ma bisogna faticare contro tutte, comprese le ultime della classifica. Il Soave sta facendo bene, non ci siamo posti degli obiettivi particolari ma ogni domenica entriamo in campo sempre per vincere contro chiunque. Penso che la zona play-off sia alla nostra portata e poi si vedrà”.
DECENNIO AL SOAVE
“Ho militato -ricorda il numero 9 del Soave– nelle giovanili dell’allora Castei San Giorgio e un anno nella Juniores a Volta Mantovana. Successivamente sono passato a Castel D’Ario dove ho incontrato Mister Veneziani che in quel periodo era vice di Mister Corghi. Lì abbiamo vinto un campionato di Seconda e poi sono andato alla Serenissima e infine al Soave dove ho trovato veramente una seconda famiglia. Indimenticabile la stagione in cui abbiamo dominato la Terza con tutte vittorie tranne un pareggio. Ormai sono qui da dieci anni e sono vicino ai 100 gol realizzati”.
FUORI DAL CAMPO
“Mi reputo -conclude- una prima punta atipica nel senso che, pur non essendo un ariete fisicamente, so giocare bene con le spalle alla porta e quindi non c’è un centravanti cui mi sono ispirato. Da sempre sono tifoso del Mantova e appena possibile lo seguo allo stadio, anche in trasferta come nelle due gare che ha giocato al Mapei Stadium contro Reggiana e Sassuolo. I biancorossi stanno facendo benissimo, dopo aver stravinto la Serie C adesso sono in un’ottima posizione ed è un piacere vederli giocare. Nella vita, sono impiegato presso un’azienda che produce e vende materiale per l’edilizia e nel poco tempi libero a diposizione, mi occupo della famiglia e soprattutto di mio figlio di quattro anni”.
Stefano Aloe