Mantova: il 2024 resterà indimenticabile per il ritorno in Serie B

È vero che il 2024 sarà ricordato come un anno benedetto dai tifosi del Mantova, per la promozione in B dopo 14 anni consacrata ad inizio aprile. Tuttavia, senza volere passare per criticoni, considerando soprattutto il finale di stagione scorso dopo la matematica certezza del salto di categoria ed aggiungendo le prime gare del nuovo campionato, i numeri dicono che il 2024 non è stato straordinario. In tutto il Mantova ha disputato 39 partite con 14 vittorie, altrettanti pareggi e 11 sconfitte. Per un totale di 56 punti con una media complessiva di 1,43 a gara.

 

GENNAIO

L’anno si aprì con l’esaltante 5-0 di Padova che sembrò segnare e tracciare il solco sulla maggiore antagonista dei virgiliani. Poi mezza battuta d’arresto in casa con l’Arzignano (1-1), nuovo pesante successo a Sesto (2-0) e poi altro 2-0 interno con la Giana Erminio.

FEBBRAIO

Stavolta il mese venne inaugurato dalla sconfitta di Zanica con l’Albinoleffe (2-1). Però la squadra di Possanzini si riprese immediatamente con un tris: 2-1 al Martelli con la Triestina, vittoria sofferta (1-0) ad Alessandria contro il fanalino, poi netto 3-1 interno con la Pro Patria. Prima del pareggio (1-1) a Novara.

MARZO

Nuovo pareggio esterno a Vercelli (1-1) che sembrò ridare corpo alle speranze del Padova che si portò a -4. Ma la giornata successiva forse la svolta: Festa sullo 0-0 para un rigore alla Virtus Verona prima di essere travolta 4-0. Altro poker uguale a Crema con la Pergolettese e poi 2-0 casalingo col Fiorenzuola. Il Padova non tiene il ritmo ed a Trento potrebbe essere già quasi match ball promozione: finisce però 1-1 con il Mantova che si fa rimontare in superiorità numerica. Anche con l’Atalanta Under 23 in casa non si va oltre l’1-1 e la matematica può ancora aspettare

APRILE

É il mese della sbornia collettiva, certificata dal pareggio del Padova a Lumezzane che stabilisce la promozione dei virgiliani prima ancora della gara di Meda contro il Renate. La squadra, in ritiro, torna in città per dare vita ad una festa popolare straordinaria. Il giorno dopo il Mantova, ancora con la testa ai festeggiamenti, viene battuto 2-0. Il turno successivo il Vicenza, in piena lotta playoff, sbanca 2-1 il Martelli ed i biancorossi poi perdono anche a Lumezzane 4-3 dopo essere stati sotto di tre gol. Infine aprile si chiude con l’1-1 interno col Legnago. Col paradosso che quello che resta il mese della promozione sarà l’unico del 2023/2024 senza successi.

AGOSTO

La nuova stagione di B si apre dopo ferragosto con il 2-2 nel recupero al Mapei contro la Reggiana. Anche il debutto casalingo con il Cosenza con l’entusiasmo popolare alle stelle si chiude nel finale con una rete che vale il successo per 3-2. Prima sconfitta invece a Piacenza contro la Juve Stabia (1-0) dopo una prestazione un po’ deludente.

SETTEMBRE

Vittoria di misura con la Salernitana (1-0), poi nuovo ko a Bari (2-0) che lascia intuire le possibili difficoltà del nuovo campionato. Si vince ancora al Martelli (1-0) col Cittadella ma a Cesena alcuni errori aprono la porta al 4-2 dei romagnoli.

OTTOBRE

Mese senza successi. Si comincia col pareggio in casa col Brescia (1-1), bissato dalla trasferta di Carrara (1-1). Si perde a Genova con la Sampdoria (1-0) malgrado il Var non certifichi la regolarità del pareggio di Mancuso nel finale. Il nuovo pareggio (0-0) interno col Palermo allunga il ciclo di gare senza vittorie

NOVEMBRE

Sconfitta su rigore (1-0) in casa del forte Sassuolo e la classifica si fa bruttina. Il successo però nel derby con la Cremonese (1-0) ridà slancio e ottimismo. Poi buon pareggio a Catanzaro (2-2) e nulla di fatto casalingo anche con il Modena (0-0).

DICEMBRE

L’ultimo mese dell’anno si apre con il ko del Martelli con il Pisa (2-3) nonostante il Mantova avesse recuperato dallo 0-2. Pareggio sofferto a Bolzano col Sudtirol nel recupero (2-2) ma il successo in casa col Frosinone (3-1) induce a guardare la parte alta della classifica. Grossa occasione persa il giorno di Santo Stefano a La Spezia con i biancorossi che, in 10 contro 11, si fanno raggiungere a tempo ampiamente scaduto sull’1-1. Infine si chiude con la più brutta gara dell’anno: la Reggiana domina uno spento Mantova anche più di quanto non dica il 2-0 conclusivo. Ora si guarda al 2025 con l’unico obiettivo della salvezza.

 

 

 

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