Identiquota 2024/25, seconda puntata: Airon Del Bar (San Lazzaro)

Una vita trascorsa nel settore giovanile del Mantova 1911 e coronata nella passata stagione, la sua ultima in biancorosso, con la promozione della Primavera allenata da Gabriele “Ciccio” Graziani. In estate il trasferimento al San Lazzaro e domenica scorsa il primo gol con la nuova maglia nel 2-0 con cui la formazione di Mister Makris Petrozzi ha superato il Rezzato Calcio.

Airon Del Bar, attaccante esterno classe 2005, non nasconde le sue ambizioni nel Girone D di Promozione: “Al San Lazzaro -sottolinea- ho trovato un gruppo forte e credo che possiamo giocarci le nostre chance per la vittoria finale. Mi hanno convinto il progetto e la presenza di un ottimo allenatore e di un preparatore atletico eccezionale come Lanfranco Virgili. Non da ultimo, è un onore per me potere giocare insieme a mio cugino Gyeson Del Bar”.

 

Conosciamo meglio Airon, scorrendo la sua scheda di Identiquota.

 

LA SCHEDA

Nome: Airon

Cognome: Del Bar

Soprannome: nessuno

Nato il: 28 luglio 2005

A: Mantova

Nazionalità: Italiana

Residenza: Mantova

Professione: nessuna

Altezza: 170 cm

Peso: 64 kg

Piede forte: Destro

Ruolo: Esterno d’attacco

Società di appartenenza: San Lazzaro, Promozione

 

IL PERCORSO

Settore giovanile: Mantova 1911

L’allenatore nel settore giovanile da cui ho imparato di più: Elvis Abbruscato e Gabriele “Ciccio” Graziani

Esordio in prima squadra: Verolese-San Lazzaro, stagione 2024/25, Promozione.

Carriera in Prima squadra: 2024/25 San Lazzaro (Promozione)

Il gesto tecnico preferito: Elastico alla Ibrahimovic

Un aspetto del mio calcio da migliorare: Devo essere meno egoista

Il numero di maglia a cui sono più legato: il 10 perché il più bello, anche se ho sempre avuto l’11

 

FONTI D’ISPIRAZIONE

Squadra del cuore: Mantova

Fonte d’ispirazione: Douglas Costa

In campo assomiglio a: Douglas Costa

La mia Top11: 4-3-3: Buffon; Dani Alves, Sergio Ramos, Cannavaro, Roberto Carlos; Iniesta, Pirlo, Bellingham; Ronaldo, Messi, Neymar

La canzone che mi carica prima della partita: non ascolto musica

Scarpe da calcio che indosso: Puma Future

 

FUORI DAL CAMPO

Da bambino sognavo di: diventare un calciatore

Se non fossi un calciatore sarei: milionario

Materia preferita a scuola: nessuna

Due chiacchiere al bar con: “Ciccio” Graziani e Elvis Abbruscato

Cena a lume di candela con: Megan Fox

Hobby nel tempo libero: uscire con la mia ragazza e gli amici

Piatto preferito: Lasagna

In viaggio verso: New York

Come mi vedo da qui a 5 anni: ragazzo molto felice

 

IL MIO CALCIO

La macchinata ideale: con i miei cugini Gyeson e Ramon e il mio compagno di squadra Filippo Morselli

La partita che non dimenticherò: la finale dei play-off vinta con la Primavera del Mantova contro la Virtus Verona e quella dell’anno precedente contro il Trento

Il momento più difficile: quando ho lasciato il Mantova, perché dopo 15 anni di settore giovanile è stato come andare via di casa

Il senatore bastonatore: potrei dire me stesso

La partita che vorrei rigiocare: l’anno scorso contro l’Arezzo quando abbiamo perso

Il sistema di gioco che esalta le mie caratteristiche: il 4-3-3

Rigore al 90’ a favore della mia squadra: Lo faccio battere a mio cugino Jason

Il compagno più forte con cui ho giocato: Alessandro Zago della Primavera del Mantova

L’avversario più forte che ho affrontato: non mi ricordo il nome ma era il terzino dell’Inter Primavera

Come mi vedo da qui a 5 anni: un calciatore più esperto

La quota che consiglio: Filippo Battistini difensore della Primavera del Mantova

S.A.

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