Tra i giovani più interessanti e più impiegati da Mister Melara in questa fase iniziale del campionato di Promozione, c’è sicuramente l’ex Primavera del Mantova Mattia Corradini. “Siamo reduci -spiega- da una sconfitta ma il gruppo si sta compattando e io sono fiducioso per il futuro. In estate la società ha costruito un organico per vincere la Prima, poi ci siamo trovati in Promozione e quindi dobbiamo valutare bene dove possiamo arrivare. La strada è molto lunga e mi piacerebbe salire nuovamente di categoria ma sicuramente non sarà facile”. “Personalmente -aggiunge l’esterno difensivo della Poggese– sono convinto di poter fare meglio di quanto fatto finora, soprattutto nell’atteggiamento in campo: mi dicono che dovrei parlare di più con i compagni, essere più presente dentro la partita”.
Conosciamo meglio Mattia, scorrendo la sua scheda di Identiquota.
LA SCHEDA
Nome: Mattia
Cognome: Cherubini
Soprannome: Corra
Nato il: 5 maggio 2005
A: Mantova
Nazionalità: Italiana
Residenza: Moglia
Professione: Studente Ingegneria Gestionale Università Reggio Emilia
Altezza: 170 cm
Peso: 67 kg
Piede forte: Sinistro
Ruolo: Terzino sinistro
Società di appartenenza: Poggese
IL PERCORSO
Settore giovanile: Moglia (5 anni), Carpi (6 anni), Reggiana (1 anno), Primavera Mantova (2 anni)
L’allenatore nel settore giovanile da cui ho imparato di più: Gian Loris Rossi (Giovanissimi Carpi)
Esordio in Prima squadra: San Lazzaro-Poggese 0-1 in Coppa Italia
Carriera in Prima squadra: 2024/25 Poggese Promozione
Il gesto tecnico preferito: Anticipo
Un aspetto del mio calcio da migliorare: Palla al piede
Il numero di maglia a cui sono più legato: 3 perché quello che indosso e il 5 perché il mio giorno di nascita
FONTI D’ISPIRAZIONE
Squadra del cuore: Milan
Fonte di ispirazione: Marco Reus e Gareth Bale
In campo assomiglio a: Ivan Ramiro Cordoba
La mia Top11: 4-3-3: Courtois; Dani Alves, Thiago Silva, Nesta, Maldini; Pirlo, Reus, Modric; Messi, Bale, Cristiano Ronaldo
La canzone che mi carica prima della partita: “Fuoco e benzina” di Emis Killa
Scarpe da calcio che indosso: Adidas Copa
FUORI DAL CAMPO
Da bambino sognavo di: Giocare nel Milan
Se non fossi un calciatore sarei: Nel mondo del calcio con qualsiasi ruolo
Materia preferita a scuola: Italiano
Due chiacchiere al bar con: Carlo Ancelotti
Cena a lume di candela con: Margot Robbie
Hobby nel tempo libero: Studiare e giocare alla playstation
Piatto preferito: Pasta al ragù
In viaggio verso: Buenos Aires
Come mi vedo da qui a 5 anni: Maturo e in un percorso che mi piace
IL MIO CALCIO
La macchinata ideale: Miei amici
La partita che non dimenticherò: Finale ritorno play-off, campionato Primavera 4, Virtus Verona-Mantova 0-2
Il momento più difficile: Il fallimento del Carpi e nelle due stagioni succesdive ho accusato molti infortuni
Il senatore bastonatore: Matteo Lonighi (Poggese)
La partita che vorrei rigiocare: Poggese-Verolese nella quale vincevamo 2-1 e, dopo l’interruzione, abbiamo perso 4-2 anche per dei miei errori
Il sistema di gioco che esalta le mie caratteristiche: 4-4-2 e 4-3-3
Rigore al 90’ a favore della mia squadra: Lo farei tirare a Martina
Il compagno più forte con cui ho giocato: Nicolò Franzoni attualmente alla Primavera del Torino
L’avversario più forte che ho affrontato: Kevin Zeroli ai tempi del Carpi
Come mi vedo da qui a 5 anni: Più maturo in campo e consapevole dei miei mezzi
La quota che consiglio: Francesco Diazzi, classe 2005, dell’Oppeano (Eccellenza)